giovedì 6 ottobre 2011

La pelle di Pedro...

Benedetto sia Almodòvar.
Benedetto il suo coraggio, il suo occhio perfetto, la sua anima che ama.
Benedette le sue scelte di casting.
Non dirò quasi nulla su La Piel que Habito.
E' un film su cui poco si può dire, nulla si può svelare...gambe in spalla e correre al cinema.
Ho tenuto gli occhi spalancati per due ore filate. Certo, perchè Banderas è alle stelle, sulle stelle, oltre le stelle...che a questo giro un Oscar non glielo possono proprio negare, per quanto conti, per me conta.
Ma...ovviamente c'è dell'altro.
C'è una Marisa Paredes che è tutte le madri del mondo, tutta orgoglio, forza, bellezza.
Ci sono dei colori e dei non colori che riempiono e a volte svuotano lo schermo in un valzer emotivo da gran soirée...
Duro come un tavolo operatorio. Morbido come la pelle di una donna.
La pelle. Quella che abitiamo. Vera. Artificiale. Di stoffa.
Il nostro involucro, gabbia, armatura...l'essere e l'apparire.
Questo, molto altro.
In estrema sintesi, un Capolavoro.
Mai furono più vere le parole di Arthur Rimbaud...
"Ho preso la Bellezza sulle ginocchia, e l'ho trovata amara, e l'ho ingiuriata".
Que Viva Almòdovar. Forever.

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