mercoledì 18 settembre 2013

Vogue Fashion Fuck.

Fiera del capello stirato, dei tacchi che cominci a lamentarti prima di metterli e quanto sei 
scomoda sarà l'argomento unico di tutta la serata, delle checche con le borsette di pelle 
borchiate, delle labbra rifatte, delle veline che sono le vere dive e dj Francesco l'anima della
festa...iper fotografati esempi della pochezza contemporanea...questa è la notte della moda
milanese, il biglietto da visita di tutta la tristezza di un mondo che non è più in grado 
nemmeno di fingersi se stesso. 
E io me ne sto qui. Senza trucco e con le scarpe di Decathlon. 

Vago in mezzo a voi come un esploratore stanco.
In fondo ogni artista passa il suo periodo buio.
Il mio è questo. 
Perduta fra le sirene di un mondo che non è all'altezza del Sogno.
Perché quello che io amo della Moda, l'Arte del bello per eccellenza, la Musa capace di anticipare e raccontare il mondo, lo splendore del tessuto che, attraverso il genio folle e la sapienza artigiana, prende forma intorno al corpo, la favola bella che ci innamora e fa sgranare gli occhi sulle copertine patinate, tutta questa meraviglia non esiste.
Non qui, non ora.
Ora è soltanto questo conciliabolo di trucco da baraccone, discount di silicone, bugie e sogni sintetici pret a porter...