martedì 13 dicembre 2011

I colori del buio

E così prof...lo hai fatto di nuovo.
Un'altra magia.
Sarà stata la storia del cane Paco che ti ha guardato quell'ultima volta con gli occhi di un uomo, che mi commuovo anche ora che scrivo.
Sarà che se canti Celia de la Cerna chitarra e voce, che puoi pretendere?
Sarà che quando parli della scuola dici "gli insegnanti lavorano 24 ore al giorno, perchè devono prepararsi e pensare ai ragazzi" e ti brillano così tanto gli occhi.
Sarà che sei sempre più magro nella tua divisa jeans-tshirt-giacca, e sei il primo che io ho visto vestire così, e poi mi ricordo che sei più vecchio di mio papà, e allora penso a lui quando vedo te.
Anche per via di quella canzone...che hai scritto con un tempismo perfetto. Che hai dato voce a lui con la tua poesia. E quando te lo dico mi sorridi e mi dici "c'è anche tanta speranza lì dentro. Loro sono sempre qui" e con l'indice indichi i dintorni. E io ti faccio un occhiolino papà.
Sarà che quando ti chiedo della tesi sorridi forte. "Sì. Mi è piaciuta" e io lo so che stai dicendo al verità.
Saranno quelle parole su Dio, così dolci e terribili, che non fa poi tanta differenza che Lui ci sia o non ci sia...quel che conta è quanto il Suo pensiero conta, nella vita...no?
E ci sono sempre decine di ragazzi ad ascoltarti. Con le facce più improbabili. Che se ti chiedono come te lo spieghi rispondi "credo sia una questione di cuore".
E le signore a cui fai colare il trucco...
E tutto il Sogno e l'Amore che sono parte di te e ormai di noi, grazie a te.
E poi mi dici che il mio cappello è molto bello, "che bello stare davanti a lei Prof", e mi accarezzi il viso piano.
E mille Grazie e mille ancora...
Come fai a riuscirci a illuminarli proprio tutti, i colori del buio?

lunedì 5 dicembre 2011

Da bambina mi chiamavano Grimilde...

Odio i nuovi mercati, dove chi compra lo fa solo per il gusto di far vedere quanto peso ha il suo denaro.
Odio l'economia, che pretende di rendere le nostre moltitudini schiave di virgole e percentuali.
Odio Apple...che ha creato una tribù di schermodipendenti che continuano a credersi alternativi perfino a loro stessi...
Penso che un blogger improvvisato non potrà mai paragonarsi ad un giornalista.
E che i giovani debbano stare in silenzio, e adornare con la loro Bellezza, piuttosto che esprimere opinioni superflue. O creare arte che pesa come palloncini.
Non credo che la Chiesa debba pagare nessuna tassa...anzi, credo che dovremmo pagare noi per entrare nelle Chiese.
Le coppie sono noiose. La necessità di normalità aberrante. Fare figli non dà senso alla vita.
Vorrei che la cultura, l'Arte e la Bellezza fossero i cardini di qualsiasi presente.
Il passato è dimenticato. Il futuro non esiste.

Perciò non offendetevi se quando me lo chiedete non mi esprimo un'opinione.