lunedì 23 marzo 2015

Acoustic version

E toglierò questo perenne assedio dalle tue mura.
Io non sono mai stata scaltra con le armi.
A che serve restare a guardare con tutte quelle lame fra le mani, che sanguinano quando sbaglio la mira.
Cassandra maledetta.
Che canti il requiem dei tuoi amori non appena li sfiori con il fiato.
Quelli come noi non sanno fare altro che mettere i giorni in fila. Ché inabili siamo a quasi tutto il resto.
Ti ho mai detto che a volte cammino con gli occhi chiusi nei luoghi affollati?
Seguo una strada dritta davanti a me, sento il rumore di chi mi sfiora, e non ho paura.
Era quasi notte.
Noi cercavamo AlexanderPlatz fra la pioggia.
Ricordo di essere stata felice nonostante il cellophane sul sedile del taxi.




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