Ovviamente ero talmente annoiata dai look delle cosiddette
dive e divette in fila sul red carpet dei Golden Globes che avevo quasi deciso
di far passare sotto silenzio l'evento...
Del resto da quando in passerella si schiacciano sonni beati
più che inventarsi sogni dorati, questa penuria di polvere di stelle si
rispecchia nelle scelte delle malcapitate starlette in cerca dei loro fatidici
15 minuti di celebrità.
O forse è l'ormai cronica sparizione delle DIVE a caratteri
cubitali dalla storia del cinema che ha reso le passerelle la sagra dello
sbadiglio malcelato?
La tragica disputa rischia di somigliare a quella dell'uovo
e della gallina, e la rimandiamo a prima o poi, per ora accontentiamoci di
discettar dei primi premi della stagione cinematografica e di come le nostre
signore del grande schermo si sono armate per la battaglia...
Non volevo scrivere questo post, dicevo.
Poi una cara amica, che di festival del cinema assai
s'intende, mi ha pungolato toccando quel tasto sempre scoperto che è la mia
vanità "Ho bisogno del tuo podio...I need it!!!"....e potrei essere
io così infame da non rispondere ad un tale appello?
Almeno mi giustificherò le 5.00 di mattina e i troppi
pop-corn mangiati cercando di tenere gli occhi aperti...
My sweet
Cami, this is for you!!!
Come avrò forse precedentemente fatto intendere la parola
d'ordine di questi Globes è stata noia.
Abiti talmente scontati da far rimpiangere i bei vecchi
tempi in cui almeno si osava il cattivo gusto.
E invece niente...giusto qualche pacchianata, ma si contano
sulla punta delle dita...
Let's go!
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