Bonjour...
Sono indietro di parecchi post...
Trasferimento a Milano, nuovo
lavoro, abbandono di Milano, nuove conoscenze, sonno atavico persistente...
E poi ho scoperto il nome del mio
nipotino, litigo con tutti, ho visto morire un cane amatissimo...
Il mondo, citando il poeta, cade
palesemente a pezzi.
E io cerco di stare in bilico.
beh, da qualche parte dobbiamo pur ricominciare...
Ripartiamo da un po' indietro,
ripartiamo dal Signor Barilla.
Apro una piccola parentesi su quelli
che si chiamano come i loro marchi, o che chiamano la loro azineda con
il loro nome, se preferite. E' una
cosa che mi ha sempre colpito. Prima sei solo tu, il nome che senti a scuola,
il nome di tuo padre (quando
cambierà questa legge atavica?)...Poi diventa il nome che milioni di persone
danno a qualcosa...un abito, una
macchina, una pasta. IN alcuni casi diventa IL nome.
Come questo.
Barilla è, in Italia e nel mondo, il
nome della pasta.
E' questo è il motivo per cui chi
amministra, e magari porta, questi nomi dovrebbe stare molto molto attento.
Quando parla non parla solo per se
stesso, parla per una categoria, parla per un'ideaplatonica...
Quindi io, povero e ignaro
consumatore medio di pasta, mi sento autorizzato a pensare che le parole che
escono dalla bocca di uno che si chiama Guido
Barilla siano il pensiero e le parole della mia pasta, orgoglio
italiano nel mondo, e del mio
Mulino, sorpresine comprese...
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