mercoledì 7 gennaio 2015

Il mio ideale estetico

Girare per saldi, le vetrine che scintillano, sogni appesi a manichini che ti strizzano l'occhio in modo indecente...
E tu lo sai che non ne sei all'altezza.
Che non sei mai stata e mai sarai una che può permettersi il lusso che un bell'abito le scivoli addosso.
Solo che questa volta tu sei Cenerentola.
Hai un appuntamento talmente importante che deve, per forza, esserci un incantesimo valido.
Ma è il coraggio che ti manca.
Sfiori le maledette vetrine con lo sguardo e lo sai che la tua anima fragile non può sopportare la solita delusione.
La tua taglia non esiste. Nonostante tu sia a dieta, nonostante qualche anima pia ti dica che un pochino pochino si vede che stai meglio...Tu lo sai che non sarà mai abbastanza.
Forse presto si realizzerà uno dei più grandi sogni della tua vita.
E improvvisamente la Realtà si abbassa per guardarti dritto negli occhi.
Non ne sei all'altezza.
"Se solo corrispondessi al mio ideale estetico non potrei resisterti" è la ciliegina su quella maledetta torta fatta di: "Sei così intelligente. E' un vero peccato che tu sia grassa". "E' la persona più brillante con la quale abbia parlato. Ma la sua immagine non corrisponde a quella dell'azienda". "Fabiana, ma perché non dimagrisci? In fondo non ti manca niente".
Gli insulti dei bulli, invece, li ho dimenticati. Hanno scavato ferite talmente profonde che la cicatrice ormai da anni ha fagocitato il coltello.
Inizia così il mio anno.
Con questo dolore che ha deciso di tenermi sveglia la notte.
Con questa certezza che nemmeno fra 1000 kili io sarò il vostro ideale.
Perché io sono una donna grassa che è stata una ragazza grassa e una bambina grassa molto amata.
E ho imparato che dietro quello che chiamate "ideale estetico" c'è la vostra paura fottuta di non sapere dove metterla questa persona così intelligente e brillante.
Quindi chissenefrega.
Dopo che avrò pianto tutte le mie lacrime tornerò la solita faccia da culo.
Ci sarà da qualche parte un Principe con un ideale estetico tutto sballato, ci sarà una grande azienda di moda alla quale la mia immagine corrisponderà e imparerò a rispondere a chi mi dice che è un peccato che io sia grassa quanto sia un peccato che lei sia una figlia di padre incerto.
Il problema non sono davvero io.
Che ho amici pazzeschi e una mamma e una sorella sempre dalla mia parte.
Il problema sono tutte quelle bambine e poi ragazze e poi donne grasse che non hanno o non sanno sentire chi le ama nonostante quel grasso maledetto.
E si uccidono per rincorrere un ideale estetico che non è mai davvero il punto.
Il problema è questa necessità in quanto donne di essere belle. Questo giudizio estetico che viene sempre e comunque prima di tutto.
Prima delle risate, prima delle cose belle costruite, prima del curriculum, prima dei tuoi occhi vivi.
Sapete che c'è?
Ce l'ho anche io un ideale estetico.
Il mio ideale estetico è un essere umano capace di amare. In senso lato. Capace di capire e compatire, nel senso più greco del termine: patire insieme. E anche gioire insieme. Per me, prima che per sé.
Qualcuno che sappia prevenire le tue lacrime, e poi asciugarle se proprio sgorgano.
Qualcuno che sappia tenere la mia mano.

Buon Anno.
Che sia di luce e consapevolezze.





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