venerdì 24 luglio 2015

Maison Margiela Artisanal Review

Necessario è il termine chiave. Questo è John Galliano per la Haute Couture..
Perché di grandi sfilate se ne vedono alcune, di quelle che ci fanno fare grandi cenni del capo, usare aggettivi positivi, scrosciare un bell'applauso finale.
Di sfilate necessarie, invece, se ne vede una a stagione, se si è davvero molto molto fortunati.
Da quando Galliano è tornato a creare, ci sentiamo molto molto fortunati.
Maison Margiela manda in passerella una collezione che dà i nomi alle cose, definisce direzioni, inventa strade nel deserto.
Il Salone d'Onore del Grand Palais è un enorme spazio vuoto dove tutto può accadere. Bisogna fare tabula rasa nella propria immaginazione per specchiarsi nella lunghissima passerella e vedere il futuro.
E l'aria che si respira mentre si aspetta l'arrivo del primo abito della collezione è quello a cui Galliano ci ha abituato: questa meravigliosa sensazione che tutto possa accadere. Che non ci sarà più nulla come prima nella tua enciclopedia estetica.
Galliano governa spazio e tempo: e così una scarpa può sembrare insieme un artefatto dell'età della pietra con un tacco d'acciaio che farebbe invidia ad un robot del prossimo millennio. E su un abito tagliato con il laser indossato da una venere marziana campeggia una pittura da scena di caccia ottocentesca.
E poi il Giappone si fonde con Yves Klein. E Klimt si fascia di vinile nero.
I verdi sono abbaglianti. I blu definitivi. Ma in mezzo c'è tutta una tavolozza che va dagli ori barocchi ai bianchi siderali.
E poi ci sono i materiali: un povero sacco di juta che diventa un'opera d'arte ricamata a mano con motivi da grand bal, piastre d'acciaio, rete, nylon, tagliati e trattati come sete preziose.
E poi arriva lei.
"Madame le Pigeon" l'ha chiamata Galliano. E' una sposa surreale avvolta da nuvole bianche. Incede magnifica, ammicca con lo sguardo e per un attimo sembra di essere tornati ai fasti di Dior. Giusto il tempo di accorgersi che è plastica quella che avvolge il suo strascico e la tradizionale veletta sugli occhi è tatuata sulla pelle.
perché la donna di John Galliano ha visto il futuro. 
E noi con lei.




Nessun commento:

Posta un commento