mercoledì 17 giugno 2015

Giugno...

E' un Giugno tutto sfilacciato, folle di pezzi che si perdono per strada.
Un Giugno caldo e pieno di pioggia, che un mattino è odore di crema solare, una sera Novembre.
Giugno che coltiva nel ventre semi sterili e venti di rinascita.
Non ho mai portato addosso il peso del domani, e poi vai a sapere se il problema è mio o della mia generazione.
Che abbiamo perso e su questo non ci piove.
Ma perdere è lo stemma di una bandiera che ci gonfia i petti di un orgoglio marcio.
Che poi domani è sempre un altro giorno. E' del dopodomani che non abbiamo alcuna cognizione.
Eppure altrimenti noi non siamo programmati a vivere.
Ci battezza l'alba e seppellisce il tramonto.
Bateaux à l'hasard maledetti, morti di vita, vivi di morte.
Ma così folli e forti insieme che la nostra ombra sola basta a spaventare il buio.




Nessun commento:

Posta un commento